Thursday, September 22, 2005

Tratto dal libro "L'insostenibile leggerezza dell' essere"

"......Questa volta però, si addormentò accanto a lei. Al mattino, quando si svegliò, si accorse che Tereza, ancora addormnetata, gli stringeva una mano. Si erano tenuti così per mano tutta la notte? Gli sembrava poco credibile.
Lei respirava profondamete nel sonno, lo teneva per mano (una sretta salda, non riuscì a liberarsene) e la valigia esageratamnete pesante era accanto al divano.
Non osava liberare la mano dalla sua stretta per paura di svegliarla, e con molta cautela si voltò su un fianco per poterla osservare meglio....."


"...Lui aveva pieno potere sul suo sonno e lei si addormentava nell'istante che lui aveva stabilito. Quando dormivano, lei lo teneva come la prima notte: gli stringeva saldamente il polso, un dito, la caviglia. Quando lui voleva scostarsi senza svegliarla, doveva usare l'astuzia. Liberava il dito ( il polso, la caviglia) dalla sua stretta, cosa che ogni volta la sveglaiva a metà, perchè anche nel sonno lei lo sorvegliava attentamente. Per calmarla. le faceva scivolare nella mano, al posto del proprio polso un oggetto qualsiasi, che lei poi stringeva con forza come fosse stato una parte del coropo di lui..... "

2 Comments:

At 12:21 PM, Blogger Giorgia said...

wow come siamo romantici... anche io ho letto questo libro.. ti sei ripreso dall' influenza?:)

 
At 5:17 PM, Blogger Unknown said...

la mia valigia ancora sta vicino il mio divano ))))
non posso anche tocarla ((((

 

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