Sunday, December 18, 2005

A proposito di coincidenze....

"Ma non è invece giusto il contrario, che un avvenimento è tanto più significativo e privilegiato quanti più casi fortuiti intervengono a determinarlo?
Soltanto il caso può apparirci come un messaggio.

Ciò che avviene per necessità, ciò che è atteso, che si ripete ogni giorno, tutto ciò è muto. Soltanto il caso ci parla.
Cerchiamo di leggervi dentro come gli zingari leggono le immagini formate dai fondi del caffè in una tazzina."…
…Non certo la necessità, bensì il caso è pieno di magia.
Se l’ amore deve essere indimenticabile, fin dal primo istante devono posarsi su di esso le coincidenze, come gli uccelli sulle spalle di Francesco d’Assisi."
"La nostra vita quotidiana è bombardata da coincidenze o, per meglio dire, da incontri fortuiti tra le persone e gli avvenimenti chiamati coincidenze.
Una co-incidenza signica che 2 avvenimenti inattesi avvengono contemporaneamente, si incontrano. "
"La stragrande maggioranza di queste coincidenze passa del tutto inosservata.
Sono costruite come una composizione musicale. L'uomo spinto dal senso della belezza, trasforma un avvenimento causale in un motivo che poi va a iscriversi nella composizione della sua vita. Ad esso ritorna, lo ripete, lo varia, lo sviluppa, lo traspone, come fa il compositore con i temi della sua sonata.
L'uomo senza saperlo compone la sua vita secondo le leggi della bellezza persino nei momenti di piu profondo smarrimento."
"....si può a ragione rimproverare all'uomo di essere cieco davanti a simili coincidenze nella vita di ogni giorno, e di privare così la propria vita della sua dimensione di bellezza......."

tratto dal libro "L'insostenibile leggerezza dell'essere" di Milan kundera

2 Comments:

At 5:54 PM, Blogger Unknown said...

"......Questa volta però, si addormentò accanto a lei. Al mattino, quando si svegliò, si accorse che Tereza, ancora addormnetata, gli stringeva una mano. Si erano tenuti così per mano tutta la notte? Gli sembrava poco credibile.
Lei respirava profondamete nel sonno, lo teneva per mano (una sretta salda, non riuscì a liberarsene) e la valigia esageratamnete pesante era accanto al divano.
Non osava liberare la mano dalla sua stretta per paura di svegliarla, e con molta cautela si voltò su un fianco per poterla osservare meglio....."


"...Lui aveva pieno potere sul suo sonno e lei si addormentava nell'istante che lui aveva stabilito. Quando dormivano, lei lo teneva come la prima notte: gli stringeva saldamente il polso, un dito, la caviglia. Quando lui voleva scostarsi senza svegliarla, doveva usare l'astuzia. Liberava il dito ( il polso, la caviglia) dalla sua stretta, cosa che ogni volta la sveglaiva a metà, perchè anche nel sonno lei lo sorvegliava attentamente. Per calmarla. le faceva scivolare nella mano, al posto del proprio polso un oggetto qualsiasi, che lei poi stringeva con forza come fosse stato una parte del coropo di lui..... "

 
At 6:45 AM, Blogger framore said...

sto per piangere auhauhauhauahuhauahuah

 

Post a Comment

<< Home